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PMI: innovare e competere con le ICT. Presentazione dei risultati della ricerca 2006 dell'Osservatorio ICT nelle PMI.

PMI: innovare e competere con le ICT.
I dati dell'Osservatorio della School of Management – Politecnico di Milano.

Si è svolto presso il Politecnico di Milano il convegno PMI: innovare e competere con le ICT,  in cui sono stati presentati i risultati 2006 della Ricerca condotta nell’ambito dell’Osservatorio sulle ICT nelle PMI promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano.

La Ricerca ha coinvolto più di 1.300 PMI italiane, analizzate, in parte, attraverso due survey che hanno fornito risultati statisticamente significativi, in parte, attraverso studi di caso approfonditi basati su interviste dirette. L’obiettivo della Ricerca è stato duplice: da una parte, analizzare approfonditamente il livello di diffusione delle ICT (infrastruttura IT e di comunicazione, sistemi gestionali, sistemi CAD e PLM, applicazioni di eBusiness, applicazioni Mobile&Wireless) ed i livelli di spesa IT delle PMI; dall’altra, studiare criticamente il processo di adozione di tali tecnologie mettendo in evidenza le determinanti, gli impatti organizzativi, i benefici, le criticità e le logiche di finanziamento.

Solo il 41% delle PMI italiane ha intenzione di effettuare almeno un investimento, nel corso del 2006, nelle aree ICT, innovazione di prodotto, innovazione di processo, valorizzazione del marchio e internazionalizzazione. Da sottolineare come tale dato sia fortemente condizionato dalle imprese di dimensioni minori, con un numero di dipendenti compreso tra 2 e 9 che rappresentano circa i tre quarti della popolazione complessiva, mentre, è sensibilmente superiore per imprese con più di 50 dipendenti, nelle quali l’intenzione di effettuare almeno un investimento è stata espressa da più del 60% delle imprese.

Analizzando le tipologie di investimenti che le PMI intendono effettuare, è possibile evidenziare:

  • come siano proprio i progetti ICT quelli più “gettonati” (segnalati dal 20% delle imprese)
  • seguiti da progetti di innovazione di processo (11%)
  • progetti di innovazione di prodotto (6%)
  • valorizzazione del brand (5%)
  • internazionalizzazione (3% imprese)

Nonostante l’elevato numero di progetti ICT pianificati per il 2006, il valore medio degli investimenti ICT su fatturato è pari al 5%, circa un terzo rispetto ad investimenti in innovazione di prodotto o di processo.

La Ricerca ha, inoltre, fornito alcuni dati particolarmente interessanti e innovativi, relativi all’utilizzo delle ICT da parte delle PMI del manifatturiero. “Abbiamo colto una crescente consapevolezza da parte delle imprese, sulle opportunità derivanti dall’utilizzo dei sistemi Voice over IP (VoIP)”, dichiara Stefano Mainetti, uno dei curatori della Ricerca insieme ad Andrea Rangone e a Raffaello Balocco. “Già oggi, una PMI del manifatturiero su 5 utilizza sistemi VoIP (il 7% delle PMI utilizza sistemi dedicati, mentre il 14% ricorre ad applicazioni VoIP su PC, quali Skype), mentre il 18% delle PMI ha intenzione di adottare tali sistemi in futuro”.

“Il 24% delle PMI del manifatturiero ricorre ad un sistema gestionale “evoluto” (gestionale nazionale, gestionale verticale o ERP), - continua Raffaello Balocco - mentre più del 50% delle imprese (soprattutto di dimensioni minori) utilizza un pacchetto elementare, per la gestione dell’amministrazione e della contabilità. Il settori più maturi, dal punto di vista dell’utilizzo dei sistemi gestionali, sono il chimico ed il metalmeccanico mentre il tessile-abbigliamento e l’alimentare sono più “statici”, con una maggiore diffusione di sistemi realizzati ad hoc”.

La diffusione di applicazioni di eBusiness è circoscritta ad applicazioni Intranet rivolte ai dipendenti (12% delle imprese), ed Extranet rivolte ai clienti (7% ). Interessante notare come inizi a diffondersi anche tra le PMI, con una percentuale attuale del 3,5%, l’utilizzo di servizi offerti da B2b Service Provider a supporto delle aste on line.

Infine, le applicazioni Mobile&Wireless mostrano ottime potenzialità future, derivanti dagli elevati benefici che possono portare anche alle imprese di dimensioni minori, ai ridotti investimenti e alle scarse criticità di adozione. Ad oggi, le applicazioni Mobile&Wireless vengono utilizzate prevalentemente dalle imprese di dimensioni maggiori (più del 50% nelle imprese tra 250 e 500 dipendenti). Le applicazioni più diffuse sono quelle per la gestione del magazzino attraverso rete Wi-fi (5% delle imprese), per l’automazione della forza vendita (4% delle imprese) e a supporto del Mobile&Wireless office, basato prevalentemente su rete cellulare (4% delle imprese)”.

 

Fonte: www.i-dome.com

26/06/2006

ALLEGATI:
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