giovedì, 07 novembre 2024
Cerca  
 Digitalizzazione
 Internazionalizzazione
 Approfondimenti
 Links
 Eventi
 Newsletter 
 Formazione 
 Servizi 
 Contatti 
 Utilità 
 Archivio News 
 
 

Acquisti su eBay: come far valere la garanzia legale?

Acquisti su eBay: come far valere la garanzia legale?

A cura di  Avv. Rocco Gianluca Massa
Responsabile InterTraders.eu

 

 

Recentemente un lettore ci ha segnalato un'esperienza negativa legata ad un acquisto su eBay. Oggetto dell'asta -datata dicembre 2009- un kit per il bricolage composto da un trapano e due batterie.
Segue uno stralcio della segnalazione giunta in Redazione (il nominativo del venditore, giudizi e riferimenti espliciti su quest'ultimo sono stati da noi volutamente occultati):

"Spett.le Interdraders, con la presente desidero informarVi d alcuni i fatti avvenuti con un venditore che opera su e_bay, ********** [...]
Esattamente l'8 dicembre del 2009, ho acquistato su e_bay un trapano a batteria con n.2 pacchi batterie, uno in uso e l'altro da mettere sotto carica durante l'uso del primo. Lo stesso giorno dell'arrivo del trapano e il giorno seguente, mi sono accorto che uno dei due pacchi batterie era difettoso e, contattato il venditore, finalmente dopo qualche settimana, sono stato pregato di inviargliele in contrassegno per la sostituzione immediata in garanzia. Ho spedito queste batterie al venditore, così come meglio evidenziato dalla ricevuta in allegato, ed ho atteso qualche settimana prima di chiamarlo al telefono. Ho inviato diverse e_mail, così come evidenziato dalla mia parziale raccolta di e_mail sotto elencate, ed ho telefonato diverse volte ma la risposta è stata sempre la stessa: sono in attesa di queste batterie e non appena le avrò ricevute gliele manderò. Al fine di evitarmi altri disagi ho anche suggerito di mandarmi un altro trapano equivalente o superiore a quello da me acquistato, purchè con n.2 pacchi batterie, indispensabili per una continuazione di qualunque lavoro impegnativo, ma la risposta è sempre stata evasiva.
Purtroppo, a causa di questo tira e molla, sono passati diversi mesi, esattamente sei. La mia non vuole essere una protesta fuori tempo, bensì mettere a conoscenza gli enti diretti alla tutela del consumatore di incresciosi fatti che accadono come quello sopra citato, fatti che creano la totale sfiducia e diffidenza verso uno dei commerci più stimolanti, simpatici, comodi e concreti di oggi. RingraziandoVi per l'attenzione prestata, approfitto per porgere distinti saluti. Ciro Caico. - indirizzo e-mail:
ciro.caico@tiscali.it"


Al fine di offrire un'esposizione dei fatti super partes abbiamo contattato il venditore in questione il quale, nel rispondere cordialmente alla richiesta di chiarimenti, ci ha illustrato le ragioni alla base della propria condotta. Segue lo stralcio rilevante dell'email:

"Gentile [...]
Veniamo alla questione della batteria.
Noi siamo un piccolo negozio di provincia, che acquista questa linea di trapani economici dalla **************** di *******.
Il sig.Caico acquista il trapano *********** e riscontra un'anomalia nella fase di carica nel pacco batteria aggiuntivo (nella confezione ne sono presenti 2 in tot.) Sebbene il problema sia imputabile a un difetto di fabbricazione mi offro subito da fare da tramite per la sostituzione con la casa produttrice, chiedendo al sig.Caico di rispedirmi la batteria.
Sottinteso che la spedizione del nuovo pacco sarebbe avvenuta a mio carico, il sig.Caico pretende che anche quella di andata venga pagata da me e così fa.. Invia la batteria difettosa in contrassegno.
Pazienza, rinuncio al misero margine su questo oggetto e mi preparo a perderne altri per spedizioni e contrassegni vari.
A questo punto avviso la ditta distributrice che mi fa sapere che non avrà problemi a sostituirci la batteria, non appena arriverà una partita dalla cina, e qui si ferma la situazione. Siamo ancora in attesa di ricevere le batterie.
Capisco sia una situazione spiacevole, ripeto, non abbiamo problemi a spedire la batteria al sig.Caico, nemmeno intenzione di truffarlo o prenderci gioco di lui.
Spero si possa risolvere la situazione nel più breve tempo possibile, comprendo benissimo il disagio del Caico, ma abbiamo fatto il possibile per risolvere il problema, ora siamo in attesa.

Restiamo a disposizione per eventuali informazioni.
Distinti saluti

********* "

Le nostre considerazioni.
Su eBay, come risaputo, si concludono quotidianamente centinaia di migliaia di transazioni, e una piccola percentuale -dato verificabile consultando anche lo stesso
forum di eBay- non lascia soddisfazione in capo all'acquirente o al venditore di turno.
Nel caso in esame il c.d.
difetto di conformità* riguarderebbe un elemento "apparentemente" secondario del kit acquistato (una batteria su due), ma sarebbe tale -per la natura e uso a cui è destinato l'intero kit- da compromettere la funzionalità e la convenienza stessa dell'acquisto.

Ciò premesso, l'acquirente si è avvalso della garanzia legale di conformità di cui agli artt. 128 e ss. del
D.Lgs. 6 settembre 2005 n. 206 (c.d. Codice del Consumo) riconosciuta pacificamente in asta dallo stesso venditore. A tal fine l'art. 130 (rubricato "Diritti del consumatore") del decreto dispone che:

"1. Il venditore è responsabile nei confronti del consumatore per qualsiasi difetto di conformità esistente al momento della consegna del bene.
2. In caso di difetto di conformità, il consumatore ha diritto al ripristino, senza spese, della conformità del bene mediante riparazione o sostituzione, a norma dei commi 3, 4, 5 e 6, ovvero ad una riduzione adeguata del prezzo o alla risoluzione del contratto, conformemente ai commi 7, 8 e 9.
3. Il consumatore può chiedere, a sua scelta, al venditore di riparare il bene o di sostituirlo, senza spese in entrambi i casi, salvo che il rimedio richiesto sia oggettivamente impossibile o eccessivamente oneroso rispetto all'altro."


In merito alla possibilità di richiedere la riparazione o la sostituzione l'acquirente ha precisato quanto segue:
"In alternativa alla batteria non soltanto ho chiesto la sostituzione globale dell'intero utensile, ma ho prospettato una sostituzione con altro tipo equivalente purchè munito di n.2 pacchi batterie. Questo è un requisito ESSENZIALE per chi deve fare un lavoro e completarlo senza dover aspettare la ricarica dell'eventuale unico pacco batterie. Ho suggerito al venditore, in alternativa, di prendere un pacco batterie da un altro kit identico e inviarmelo. Non ho mai pensato di farmi restituire il denaro perchè il venditore mi ha sempre detto, telefonicamente, che mi avrebbe mandato al più presto il pacco batterie. Non ho neppure chiesto uno sconto sul prezzo perchè con un solo pacco batterie, questo trapano diventa inutilizzabile per il tipo di lavoro da fare. In ogni caso, a causa dei motivi sopra citati, il trapano è stato soltanto provato per pochi secondi, giusto il tempo di controllarne il buon funzionamento. Sono dovuto ricorrere ad un altro utensile chiesto in prestito. Questa faccenda mi ha causato molteplici disagi che ho puntualmente esposto al venditore; ma la risposta è stata sempre la stessa, cioè quella che mi avrebbe mandato al più presto il pacco batterie (dal Natale 2009)."

A parere di chi scrive, vista la situazione di stallo e l'impossibilità temporanea (perdurante da oltre 6 mesi...) di sostituire la batteria e l'esclusione a priori di una sua riparazione, il venditore avrebbe dovuto da tempo (e dovrebbe viste le comunicazioni tutt'ora in corso tra le parti) offrire all'acquirente la sostituzione della batteria con altro modello di qualità e caratteristiche corrispondenti a quello acquistato o, in mancanza, la sostituzione dell'intero kit con altro similare.

Le ragioni per le quali ciò non sia avvenuto preferendo "attendere" tutti questi mesi non sono state illustrate dettagliatamente dal venditore (viene da chiedersi se non abbia altri fornitori che possono fornire lo stesso modello di batteria o uno compatibile), fatto sta che nell'impossibilità di fatto di una sostituzione o ove questa risulti eccessivamente onerosa, al consumatore spetta comunque una riduzione del prezzo totale del kit o la risoluzione della compravendita con contestuale restituzione di denaro da un lato e trapano+batterie dall'altro.

Il Codice del Consumo è infatti alquanto chiaro sul punto, lasciando al solo consumatore la scelta tra questi ultimi due rimedi, e precisando al co. 7 sempre dell'art. 130 che
"il consumatore può richiedere, a sua scelta, una congrua riduzione del prezzo o la risoluzione del contratto ove ricorra una delle seguenti situazioni:
a) la riparazione e la sostituzione sono impossibili o eccessivamente onerose;
b) il venditore non ha provveduto alla riparazione o alla sostituzione del bene entro il termine congruo di cui al comma 5 (1);
c) la sostituzione o la riparazione precedentemente effettuata ha arrecato notevoli inconvenienti al consumatore."


Il termine congruo cui si fa riferimento alla lettera b) si basa su una valutazione sostanzialmente rimessa al giudice in sede di accertamento dell'inadempienza e che deve tenere conto della natura del bene, dello scopo per il quale è stato acquistato e della funzione economica-giuridica del contratto in esame oltre che dell'utilità dell'acquisto. Aspetti da valutare caso per caso e da sempre oggetto di interesse per dottrina e giurisprudenza nazionale e comunitaria.

Nella vicenda in esame l'attesa di oltre sei mesi -senza per giunta una certezza sulla data di arrivo del pezzo sostitutivo- per utilizzare "finalmente" un trapano acquistato lo scorso dicembre, i disagi patiti dall'acquirente e ripetutamente lamentati al venditore, e la preclusione nei fatti da parte di quest'ultimo di un rimedio alternativo, configurerebbero a carico del venditore una vera e propria inadempienza (verosimilmente non di lieve entità o scarsa importanza), tale da legittimare in capo all'acquirente, qualora il venditore si rifiutasse di restituire la somma in cambio del kit, la possibilità di agire in giudizio per la risoluzione del contratto e il risarcimento danni.

 

27/07/2010

 

© copyright 2001-2024 - Scint Lecce - Tutti i diritti riservati
 
Questo sito non rappresenta una testata giornalistica, infatti esso è espressione di un Centro Studi (Associazione senza fini di lucro denominata "SCINT") e viene aggiornato senza alcuna periodicità, esclusivamente sulla base della disponibilità del materiale.
Il sito è curato e coordinato dallo Studio Associato D.&L., di Lecce.